Oggi compie gli anni un mostro sacro del cinema: l’attore statunitense Jack Nicholson compie 84 anni. Lontano dalle scene ormai da diverso tempo (l’ultimo lungometraggio al quale ha partecipato è “Come lo sai” del 2010), l’attore tre volte premio Oscar ha regalato alla storia del cinema una serie impressionante di ruoli, quasi sempre memorabili. Esordisce nel 1958 a soli 19 anni in “The Cry Baby Killer”, e nell’arco di 52 anni ha preso parte a 62 pellicole, ovviamente non tutte imprescindibili, ma le sue interpretazioni sono quasi sempre riuscite a non passare inosservate, grazie soprattutto a una presenza scenica senza eguali.
Nicholson è uno dei tre attori ad aver vinto tre volte il premio Oscar, insieme a Daniel Day-Lewis e Walter Brennan. Due volte come Miglior attore protagonista per “Qualcuno volò sul nido del cuculo” (1975) e “Qualcosa è cambiato” (1997), e come Miglior attore non protagonista in “Voglia di tenerezza” (1983).
Scegliere soltanto dieci ruoli importanti nella vasta filmografia di Nicholson è stata un’impresa davvero ardua. Ho scelto quindi dieci film che almeno una volta nella vita bisogna guardare, e che hanno reso Nicholson il grande attore che è. Ma può anche darsi che l’interpretazione di Nicholson abbia reso grandi i film in questione. A voi la scelta.

I film sono in ordine cronologico.

1

Easy Rider
Regia: Dennis Hopper
Con: Peter Fonda, Dennis Hopper, Jack Nicholson, Phil Spector
Anno: 1969

Dopo 11 anni di carriera e 17 film alle spalle, Nicholson ottiene il suo primo successo grazie a questo film divenuto un manifesto generazionale. L’attore interpreta un avvocato alcolizzato stanco della sua vita, in cerca di nuove avventure. Per questo ruolo viene candidato al Premio Oscar come attore non protagonista. Il suo monologo dopo aver fumato marijuana è entrato nella storia.

2

Cinque pezzi facili
(Five Easy Pieces)
Regia: Bob Rafelson
Con: Jack Nicholson, Karen Black, Billy Green Bush, Susan Anspach
Anno: 1970

Se l’anno prima si era imposto all’attenzione della critica con un piccolo (ma fondamentale) ruolo in “Easy Rider”, qui abbiamo la conferma delle ottime premesse iniziali. “Cinque pezzi facili” è considerato uno dei migliori film della New Hollywood, e l’interpretazione di Nicholson è una delle più belle della sua carriera. Qui interpreta Bobby Dupea, un operaio che vive in California insieme alla fidanzata (bellissima ma poco intelligente), che decide di tornare a Washington per far visita al padre gravemente malato. Il tormento e la malinconia del protagonista vengono a galla in maniera esemplare, e quasi commovente, grazie all’eccellente prova di Nicholson, che per questo ruolo venne nominato agli Oscar come miglior attore.

3

Chinatown
Regia: Roman Polanski
Con: Jack Nicholson, Faye Dunaway, John Huston, Perry Lopez
Anno: 1974

Tra le pellicole degli anni ‘70 che hanno contribuito a rendere grande Jack Nicholson, troviamo sicuramente questo splendido noir firmato Roman Polanski. Genere ormai in declino, il noir tornò in auge grazie a questo titolo e a “Il lungo addio” di Robert Altman uscito l’anno prima. Ottimamente gestito l’intreccio della trama, nella quale trovano spazio intuizioni geniali come quella di inserire nel cast John Huston, che fu un precursore del genere avendo diretto nel 1941 “Il mistero del falco”. Nel 1990 Nicholson dirigerà il deludente seguito “Il grande inganno”.

4

Qualcuno volò sul nido del cuculo
(One Flew Over the Cuckoo’s Nest)
Regia: Milos Forman
Con: Jack Nicholson, Louise Fletcher, Will Sampson, Chrostopher Lloyd
Anno: 1975

Una performance che non ha bisogno di presentazioni. Considerata da molti la migliore interpretazione in assoluto dell’attore, questa eccellente performance regalerà a Nicholson l’Oscar come miglior attore protagonista. In questo capolavoro di Milos Forman interpreta Randle McMurphy, teppista rinchiuso in un istituto di igiene mentale, che non soffre di alcuna patologia e anzi, aiuterà gli altri pazienti internati a ribellarsi. Celebri i duetti con l’infermiera capo Rathced.
Oltre al suo protagonista, agli Oscar verranno premiati il film,la regia, l’attrice protagonista e la sceneggiatura non originale.

5

Shining
(The Shining)
Regia: Stanley Kubrick
Con: Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers
Anno: 1980

Molto probabilmente quando pensiamo a Jack Nicholson, la prima immagine che ci viene in mente è quel volto satanico che sbuca dalla porta distrutta a colpi di ascia. Il grande regista Kubrick riesce a tirare fuori un capolavoro assoluto da un buono ma non ottimo romanzo di Stephen King, e consegnarlo alla storia grazie alle innumerevoli scene memorabili, che non si contano.
“Shining” oltre ad essere uno dei film più angoscianti di sempre, è sicuramente uno dei vertici attoriali di Jack Nicholson.

6

Le streghe di Eastwick
(The Witches of Eastwick)
Regia: George Miller
Con: Jack Nicholson, Cher, Susan Sarandon, Michelle Pfeiffer
Anno: 1987

Giunto alla soglia dei cinquant’anni, Nicholson interpreta il ruolo a lui più congeniale: il diavolo. George Miller, regista della saga di Mad Max, firma questa commedia fantasy, godibile e divertente che, inutile dirlo, rimane impressa nella memoria solo e soltanto per la performance di Jack Nicholson, seducente e ammaliante nella prima parte, per poi esplodere in tutta la sua furia mefistofelica nell’ultima memorabile mezz’ora. Un titolo che sicuramente non rientra tra i capisaldi della carriera dell’attore, ma la sua prova qui è davvero impressionante.

7

Batman
Regia: Tim Burton
Con: Jack Nicholson, Michael Keaton, Kim Basinger, Pat Hingle
Anno: 1989

Il punto forte di questo memorabile cine comic di Tim Burton è senza dubbio la presenza del Joker, per la quale Nicholson percepì un salario di 6 milioni più una grossa percentuale sugli incassi.
Un’interpretazione istrionica, folle e divertita che ruba la scena al cavaliere oscuro interpretato da Michael Keaton. Negli anni diversi celebri attori hanno indossato il costume del più famoso nemico di Batman (su tutti Heath Ledger e Joaquin Phoenix) e a lungo si è dibattuto su quale di queste interpretazioni sia stata la migliore. Io non ho dubbi: per quanto mi riguarda il miglior Joker di sempre è quello di Jack Nicholson.

8

Codice d’onore
(A Few Good Men)
Regia: Rob Reiner
Con: Tom Cruise, Demi Moore, Jack Nicholson, Kevin Bacon
Anno: 1992

In questo dramma giudiziario intenso e coinvolgente diretto da Rob Reiner, Nicholson interpreta il colonnello Nathan R. Jessup. La performance dell’attore, che a conti fatti ha un minutaggio relativamente breve rispetto ai 138 minuti della pellicola, riesce ad avere la meglio su quella delle due superstar di quel periodo Tom Cruise e Demi Moore. Per questo ruolo, Nicholson ottiene la sua decima nomination ai premi Oscar.

9

Qualcosa è cambiato
(As Good as it Gets)
Regia: James L. Brooks
Con: Jack Nicholson, Helen Hunt, Greg Kinnear, Cuba Gooding Jr.
Anno: 1997

Una delle migliori commedie degli anni ‘90, diretta da James L.Brooks (uno degli ideatori de “I Simpsons”). Fu un successo inaspettato che valse il premio Oscar all’attore protagonista e all’attrice Helen Hunt. Grazie a questa pellicola Nicholson porta a casa il suo terzo premio Oscar, e curiosamente la volta precedente era stata in un altro film diretto sempre da Brooks, “Voglia di tenerezza”.
L’attore interpreta uno scrittore in preda a disturbi ossessivo-compulsivi che vedrà la sua vita cambiare grazie alla cameriera Carol (Helen Hunt) e al vicino di casa gay (Greg Kinnear).

10

The Departed
Regia: Martin Scorsese
Con: Leonardo Di Caprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Mark Wahlberg
Anno: 2006

L’ultima grande performance di Jack Nicholson. Prima collaborazione con Martin Scorsese che dirige un cast tutto al maschile (uno più bravo dell’altro), in cui, inutile dirlo, il malavitoso Frank Costello interpretato da Nicholson ruba la scena a tutti. Nel primo decennio del 2000 l’attore aveva diradato le sue partecipazioni al cinema, offrendo comunque prove eccellenti in film come “La promessa” di Sean Penn (‘01) e“A proposito di Schmidt” di Alexander Payne (‘02).
Il migliore è senza dubbio questo gangster movie, che valse a Scorsese il suo primo Oscar alla regia.