locandina (3)Si sono spesi decine e decine di aggettivi per Deadpool, il nuovo film Marvel: Intelligente, divertente, irriverente, novità, festa per gli occhi, ecc…
Ma è davvero così sorprendente il nuovo cinecomic, da mesi protagonista di un estenuante countdown sui social? Come suggerisce il sottotitolo che ho dato all’articolo: cosa c’è di divertente e insopportabile in questo film? Vediamolo insieme.

Deadpool ha sicuramente portato una ventata d’aria fresca presso il pubblico malato di cinecomics, stanco di sequel, reboot, remake e via discorrendo. Ma il problema di Deadpool non è tanto il film in sé, ma il pubblico per il quale è stato pensato.
Quel pubblico fatto di ragazzini malati di social, che ogni giorno condividevano qualche nuovo spoiler sul film, quel pubblico fatto di youtubers che ne sa una più della Marvel, quelli che aspettano con impazienza l’immancabile cameo di Stan Lee e quando arriva li trovi puntualmente a puntare il dito per farsi vanto della propria cultura con l’amico seduto di fianco che non sa niente di fumetti. Quel pubblico secondo il quale se in una sparatoria si vede uscire materia cerebrale allora è una scena girata bene. È il pubblico a essere fastidioso non il film.
Anche se, a dirla tutta, non è che il film sia tutta questa novità che ti faccia gridare al miracolo.

Certo, rispetto ad altri cinefumetti ci sono delle scene sicuramente originali e divertenti.
Una su tutte i titoli di testa, che non sto qui a spoilerare. Oppure quando il nostro eroe con un coltello conficcato in testa vede immagini disegnate confondersi con la realtà. Questa e altre scene tengono viva l’attenzione. Ma è l’eccesso di volgarità e violenza gratuita che ti fa pensare che tutto questo sia stato portato all’estremo per eccitare un pubblico composto per lo più da adolescenti che non sarebbero in grado di star dietro ad un qualsiasi intreccio di trama, ed è per questo che il film è solo un’accozzaglia di battute volgari, sparatorie e scene d’azione che non implicano alcuno sforzo mentale, e una volta finito il tutto il pubblico esce di sala ridendo come un deficiente (senza per altro fermarsi a guardare i titoli di coda).
Il realismo, seppur in stile fumettistico, lascia pensare ad altri titoli recenti quali Kick-ass e Kingsman, e forse con una regia più adeguata il film avrebbe potuto raggiungere il livello di queste ultime due pellicole, che proponevano delle scene d’azione estreme ma bellissime e divertenti.

Altra nota negativa è l’eccesso di auto ironia. C’era così tanto bisogno di prendersi in giro? Il cinecomic è arrivato al punto di dover prendere in giro se stesso per registrare numero da capogiro al botteghino?
E poi diciamocela tutta: alcune battute sono davvero tristi. Come quando il protagonista Ryan Reynolds, a letto con la tipa, riflette su Liam Neeson e la serie Taken, dicendo “Sai, ne hanno fatti tre di quei film. Viene da chiedersi se sia un buon padre”. Era una battuta che avevamo già letto su Facebook,ed è questo che tristemente ti dà da pensare, ed esplicitamente ti suggerisce il target di riferimento.
Quando Deadpool guarda in camera e dice “Credete che Ryan Reynolds abbia fatto carriera per le sue doti attoriali?”, c’era bisogno di arrivare a tanto per voler essere innovativi?
Passi la freddura sul professor Xavier (McAvoy o Stewart?), e il fatto che Deadpool sia il primo eroe dei fumetti post-moderno, creato nel 1991,celebre per la rottura della quarta parete, le auto-citazioni e il farsi beffe dei “colleghi”, ma a tutto dovrebbe esserci un limite.

Ad ogni modo la scena finale vale da sola il prezzo del biglietto. Il combattimento tra Colosso e Gina Carano contiene la giusta dose di adrenalina, violenza ed erotismo. Certo, Colosso ne esce un po’ come un citrullone ma è giusto così; il personaggio risulta così divertente e simpatico.
Mentre continua la maledizione del cattivo Marvel: neanche questa volta sono riusciti a rendere memorabile o carismatico l’antagonista. Anche se devo dirla tutta, nemmeno Deadpool ha tutta questa gran personalità. Ryan Reynolds continua a non convincermi come attore e anche se in Deadpool ha trovato il ruolo della sua carriera, il suo rimarrà un personaggio che oltre a battute volgari sparate a raffica non ha un granché da offrire.
Ed è un peccato.